venerdì 20 novembre 2015

PROSEGUE IN TUTTE LE REGIONI LA FASE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 56/2014 PER L'ADOZIONE DELLA NORMATIVA REGIONALE

Prosegue a macchia di leopardo l'approvazione delle leggi regionali sulle città metropolitne. La regione Lazio è rimasta un poco indietro nell'attuazione della Legge Delrio; proprio in questi giorni è stata tenuta una importate riunione presso il Consiglio regionale per esaminare la proposta di legge presentata dalla Giunta. Nell'ambito dell'incontro è stato sentito il Commissario straordinario del Comune di Roma il quale ha affermato quanto segue: "Considerato che gli Ambiti territoriali ottimali perimetrano il territorio su cui sono organizzati i servizi pubblici integrati - ha proseguito Tronca - pensiamo a servizi importantissimi quale quello del ciclo dei rifiuti o del trasporto pubblico locale, fondamentale per il cittadino e per il livello di qualità della vita di tutti gli ambiti, forse in questo Roma capitale dovrebbe vedersi attribuito un ruolo un po' più significativo non dal punto di vista politico ma da quello gestionale e organizzativo, perché è la cabina di regia di questi settori che sono essenziali per la vita quotidiana. Tutto questo non mi sembra che emerga in modo significativo dall'articolato della proposta di legge.". Riguardo all'articolo 15, Tronca si è così espresso: "Non mi sembra, da tecnico, che risultino particolarmente chiare le modalità con cui vengono individuate le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie a Roma capitale a far fronte alle nuove funzioni amministrative che le vengono attribuite, ma questo vale anche per altri comuni, e non solo per Roma. Il pensiero è corso a immaginare che si potrebbe prevedere un rinvio a successivi e distinti provvedimenti attuativi di dettaglio che permettano una pesatura di queste risorse finanziarie, indispensabili per svolgere le funzioni previste in più, che sono robuste, complesse e richiedono un impianto gestionale adeguato. Le nuove funzioni, se vengono attribuite, devono funzionare a perfezione e servono risorse per farle funzionare. La mia proposta - ha concluso Tronca - è quella di immaginare di concertare in modo più analitico ogni valutazione di merito per consentire una attenta e necessaria analisi economico-organizzativa che tenga conto della complessità di Roma capitale.".

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