venerdì 13 novembre 2015

LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NELLA VALUTAZIONE E NELLA GESTIONE DEI SERVIZI SANITARI


Il Direttore generale dell'AGENAS in occasione del PIT salute di Cittadinanza attiva ha dichiarato che “Lo sviluppo del nostro Servizio Sanitario Nazionale deve prevedere necessariamente e strutturalmente il coinvolgimento dei cittadini. Sono i cittadini ad usufruire dei servizi sanitari e soltanto attraverso la loro partecipazione le Istituzioni possono avvalersi di un importante feedback sulla loro capacità di rispondere ai bisogni di salute. A distanza di più di un anno dall’Intesa sul nuovo Patto per la salute l’attuazione di una revisione dell’attuale modello di governance del Servizio Sanitario Nazionale sottende anche ad una riprogettazione partecipata dei processi decisionali di costruzione e tutela della salute pubblica, attraverso la condivisione ed il coinvolgimento strutturale e costante di tutti gli attori che di fatto vivono gli effetti dei provvedimenti emanati da Governo e Regioni” Ha poi proseguito affermando che “La volontà dell’Agenzia di considerare le persone e le associazioni che tutelano i diritti dei cittadini quali interlocutori privilegiati del cambiamento è documentata dalle molteplici collaborazioni con Cittadinanzattiva. Favorire la partecipazione dei cittadini, per Agenas, significa avvalersi di un contributo molto speciale”, Mi sembra che qui si scopra l'acqua calda dato che da molti anni i cittadini avrebbero dovuto essere coinvolti nella valutazione della qualità dei servizi resi sia ingestione diretta che quelli esternalizzati (cosa che auspico che l'AGENAS promuova al più presto utilizzando questo indicatore per la valutazione delle regioni e quindi dei direttori generali delle aziende sanitarie) e degli stessi dirigenti che troppo spesso vengono valutati in base ad obiettivi inadeguati senza tener conto della qualità del rapporto con i cittadini e dei risultati raggiunti.

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