LEGAUTONOMIE sul proprio sito web riporta con ampio risalto il documento della conferenza stato regioni relativo alla legge di stabilità, soffermandosi sulla parte relativa al welfare. Un settore molto importante in questo periodo di crisi che ha spinto verso la categoria delle persone bisognose moltissime persone. Nel documento sono stati analizzati i contenuti dell’articolo 24, relativo alla lotta alla povertà, dell’articolo 25, relativo alle non autosufficienza e alla adozioni internazionali, dal servizio civile alle politiche per la famiglia, dalle pari opportunità all’assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza, dal fondo per le politiche sociali a quello per l’infanzia e l’adolescenza, al fondo per le politiche giovanili. Al “Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale” sono assegnate le risorse di 600 milioni di euro per l'anno 2016 e di 1.000 milioni di euro a decorrere dall’anno 2017. Il Piano è triennale e le risorse per l’anno 2016 sono destinate ai seguenti interventi: 380 milioni di euro per l’astensione su tutto il territorio nazionale della carta acquisti. E’ incrementata anche la voce relativa all’assegno di disoccupazione (ASDI) per 220 milioni di euro. Al Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale sono assegnati altresì 54 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016 a valere sul Fondo per l’occupazione. In via sperimentale per gli anni 2016, 2017 e 2018 è istituito un Fondo per il contrasto alla povertà educativa mediante apposito capitolo di bilancio alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni bancarie. A tali Enti è pertanto riconosciuto un contributo sotto forma di credito di imposta pari al 75% dei versamenti effettuati al Fondo di cui sopra.
L’articolo 25 istituisce un Fondo presso il Ministero dell’economia e delle finanze, con una dotazione di 90 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016, destinato al finanziamento di misure per il sostegno delle persone con disabilità grave, in particolare stato di indigenza e prive di legami familiari di primo grado (‘dopo di noi’). Le modalità di utilizzo saranno definite con un’intesa in Conferenza Stato–Regioni.
Lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze: sommando allo stanziamento previsto dalla precedente Legge di stabilità, 250 milioni di euro, il fondo risulta essere pari a 400 milioni di euro come per l’anno 2015.Previsto anche un fondo per le adozioni internazionali con una dotazione di 15 milioni di euro. A decorrere dall’anno 2016 conseguentemente viene ridotta nella misura di 15 milioni di euro annui la dotazione del Fondo per le politiche della famiglia. Non risulta rifinanziato –annota il settore salute e politiche sociali della Segreteria della Conferenza delle Regioni - il Fondo che la legge di stabilità 2015 al comma 131 aveva istituito con una dotazione di 112 milioni di euro per l'anno 2015, da destinare a interventi in favore della famiglia, di cui una quota pari a 100 milioni di euro riservata per il rilancio del piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. E' tramontata la previsione di trasferire al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali le funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio quali: gioventù, politiche per la famiglia e servizio civile”.
E' incontrovertibile che ci siano delle somme, ma le regioni sostengono che, in base ai loro dati, sono assolutamente insufficienti a fronteggiare la situazione,
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