giovedì 26 novembre 2015

Un'altra proposta dell'ANCI per "Piani urbani di sicurezza stradale"

Tra i numerosi emendamenti presentati dall'ANCI alla legge di stabilità 2016 c'è anche quello che riguarda un problema molto sentito: la sicurezza stradale.
La sicurezza stradale deve rientrare all’interno di una pianificazione coordinata e mirata, anche con particolare riferimento ai contesti urbani. In coerenza con gli obiettivi di riduzione dell’incidentalità stradale fissati a partire dal livello europeo, nonché a livello nazionale attraverso il Piano Nazionale della sicurezza stradale, la proposta consentirebbe ai Comuni, a seguito delle modalità e delle procedure stabilite, l’elaborazione di progetti denominati Piani locali di Sicurezza Stradale da realizzare nell’area urbana. 
Ecco il testo dell'emendamento proposto:
1.Al fine di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali in area urbana, i Comuni elaborano Piani Urbani di Sicurezza Stradale, costituiti da un insieme coordinato di interventi progettuali. In coerenza con le specificità di ambito urbano contenute nel Piano Nazionale della sicurezza stradale – PNSS, i Comuni trasmettono i progetti di cui al periodo precedente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- Direzione Generale per la Sicurezza Stradale, secondo le modalità e la procedure stabilite con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentita l’ANCI, da adottare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. 
2. Per l’attuazione degli interventi di cui al comma precedente, a decorrere dall’esercizio finanziario 2016 e fino al 31 dicembre 2018, è istituito, nello stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un fondo denominato “Somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la costituzione del Fondo per l’attuazione dei Piani Urbani di Sicurezza Stradale. A tal fine è autorizzata la spesa di _________milioni di euro per l’anno 2016 e di _______milioni di euro ciascuno degli anni 2017 e 2018. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.”



Nessun commento:

Posta un commento