Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha reso pubblico il proprio documento sul disegno di legge di stabilità 2016 (AS 2111) per l’audizione presso le Commissioni congiunte bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Il Governo con la legge di stabilità 2015 aveva pensato di sopprimere questo importantissimo organo, ma solo ora con la cancellazione dell'art. 99 della Costituzione contenuta nella riforma del ministro Boschi, questa decisione potrà divenire concreta. nel frattempo il CNEL è vivo e vegeto e nel pieno possesso delle proprie facoltà ha formulato un parere molto costruttivo sulla proposta di legge di stabilità per l'anno 2016 sottolineando la necessità che il Governo favorisca il “dialogo sociale” come avviene al livello di UE in base ai trattati e negli altri Paesi europei. A questo fine il Governo dovrebbe attuare rapidamente l’impegno assunto al Senato nell’agosto 2014, in sede di approvazione della legge di riforma costituzionale (ODG G.27.4) di “ promuovere ogni iniziativa utile per definire e realizzare le forme più idonee di consultazione delle parti sociali.” Questa è una strada particolarmente sentita anche a livello territoriale dove lo scollamento tra chi "governa" e chi è chiamato solo al momento del voto rappresenta uno dei motivi di allontanamento degli elettori dalle urne.
Leggi qui il documento:
http://www.cnel.it/Cnel/view_groups/download?file_path=/shadow_ultimi_aggiornamenti/file_allegatos/000/003/634/CNEL__audizione_Legge_Stabilita_2016.zip
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