martedì 3 aprile 2018

ANCORA SULLA ROTAZIONE NEGLI APPALTI SOTTOSOGLIA

PALAZZO SPADA QUANDO C'ERA LA QUERCIA
Da quando è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti è scoppiato il problema delle gare sotto soglia e si susseguono linee guida, sentenze e articoli di esperti mentre, anche se lentamente si stabilizza l'orientamento su alcune tematiche.
Una nuova sentenza del Consiglio di stato Sez. V, 3/4/2018 n. 2079 conferma che nelle gare di lavori, servizi e forniture negli "appalti cd. "sotto soglia", sussiste l'obbligo per le stazioni appaltanti non invitare il gestore uscente al fine di evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente (la cui posizione di vantaggio deriva soprattutto dalle informazioni acquisite durante il pregresso affidamento), soprattutto nei mercati in cui il numero di agenti economici attivi non è elevato. 
Il principio di rotazione è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore, quello degli appalti "sotto soglia", nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di rendita anti concorrenziale da parte di singoli operatori del settore risultati in precedenza aggiudicatari della fornitura o del servizio.
Se ci guardiamo intorno nei Comuni troviamo ancora troppi affidamenti diretti e scarsa rotazione, ma spesso il Collegio dei revisori non mette nulla a verbale.....
Ecco la sentenza  

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