Mentre scende, anche se di poco il livello della corruzione percepita in Italia secondo Transparency International, sale, tra i cittadini la consapevolezza di questo fenomeno e della sua pervasività nella pubblica amministrazione.
Nel corso dell'anno 2017 sono pervenute all'Allerta Anticorruzione di Transparency International Italia 157 segnalazioni, di più di quelle del 2016 ma senza dubbio non molte rispetto alla situazione percepita.
La maggioranza di queste segnalazioni arriva dalla Lombardia un cambiamento rispetto al passato che vedeva il Lazio al primo posto.
Dalle analisi fatte di recente sia dal presidente dell'ANAC Cantone che dalla dottrina specializzata oramai la corruzione pervade tutti i livelli con diversità intensità.
Si va così dai livelli medio-bassi della burocrazia che si concretizza spesso in manifestazioni di cattiva amministrazione quotidiana con l'artificiosa complicazione di pratiche di ordinaria amministrazione la complicazione dei processi decisionali, i mancati controlli, la tolleranza di abusi edilizi ecc. a manifestazioni di rilevanza maggiore più organizzata.
Una relazione sulla rilevanza di questi fenomeni è stata di recente fatta da Giuseppe Pignatone in occasione di un Convegno su Il volto attuale della corruzione e le strategie di contrasto tra diritto vivente e prospettive di riforma tenutosi all'Università di Firenze il mese scorso.
Purtroppo mentre non è sempre facile scoprire i fenomeni di notevole rilevanza è ancora più difficile quelli diciamo così sotterranei che sono molto diffusi specialmente nella pratica di tutti i giorni.
In entrambi i casi i cittadini sono chiamati a svolgere un ruolo importante per denunciare a tutti i i livelli queste situazioni
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