Che alcune case farmaceutiche finanziassero medici, società scientifiche ecc. era noto da tempo ma ora, dopo che è stato imposto l'obbligo di rendere pubblici i dati; Michele Bocci, un giornalista ha scritto un articolo su "La Repubblica" dal quale apprendiamo che anche molte associazioni di pazienti o di tutela dei cittadini ricevono anch'esse dei contributi.
Nonostante tutti gli interventi fatti nel passato il problema esiste ancora.
Big Pharma è tra noi, con somme di tutto rispetto che secondo l'autore dell'articolo sarebbero andate sia direttamente a centri congressi o compagnie di viaggi e a centinaia di professionisti, ma anche ad associazioni, reparti, università, ASL, ecc.
L'articolo lo trovate qui:
Per vedere i dati occorre andare sul sito di ogni azienda farmaceutica nella parte dedicata alla trasparenza dove si trovano gli elenchi dei beneficiari con le somme ricevute.
Si tratta di somme talora contenute (iscrizione al congresso e le spese di viaggio) , ma in qualche caso molto elevate....
L'aver reso trasparenti i dati è senza dubbio un grande passo avanti, ma c'è ancora molta strada da fare, anche perchè la ricerca di queste notizie sui vari siti delle case farmaceutiche è in qualche caso particolarmente difficile....
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