venerdì 19 agosto 2016

LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA RIFORMA DEL PROCESSO TRIBUTARIO


La proposta di legge A.C. 3734 dei deputati Ermini ed altri concernente la "Delega al Governo per la soppressione delle commissioni tributarie provinciali e regionali e per l'istituzione di sezioni specializzate tributarie presso i tribunali ordinari" presentata alla Camera l'8 aprile 2016 ha iniziato l'esame in Commissione il giorno 19 maggio di quest'anno 
La proposta si compone di un unico articolo con il quale il Governo è delegato a riformare la giurisdizione tributaria. 
Il Dossier predisposto dagli uffici della Camera ricorda che attualmente la disciplina della giurisdizione tributaria è contenuta nel decreto legislativo n. 545 del 1992 (Ordinamento degli organi speciali di giurisdizione tributaria ed organizzazione degli uffici di collaborazione) e nel decreto legislativo n. 546 del 1992 (Disposizioni sul processo tributario), emanati entrambi in attuazione di una legge delega del 1991. Entrambi i provvedimenti, peraltro, sono stati recentemente modificati dal decreto legislativo n. 156 del 2015 che, in attuazione della c.d. delega fiscale (legge n. 23 del 2014), ha riformato la disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
La riforma si caratterizza per: - l’eliminazione dell’attuale giurisdizione speciale delle commissioni tributarie (provinciali e regionali), con l’attribuzione della relativa giurisdizione al giudice ordinario; - l’individuazione dell’autorità giudiziaria ordinaria competente nelle sezioni specializzate tributarie, da istituire presso i tribunali che hanno sede nei comuni di provincia ove oggi opera una commissione tributaria provinciale; - la previsione che in primo grado (ovvero per i procedimenti oggi di competenza delle commissioni tributarie provinciali) le sezioni specializzate decidano in composizione monocratica e che in secondo grado (per i procedimenti oggi di competenza delle commissioni tributarie regionali) decidano in composizione collegiale; - l’esclusione dalla composizione delle sezioni specializzate di ogni tipo di esperti o giudici non togati; - la previsione di una specifica selezione dei giudici ordinari chiamati a far parte delle sezioni specializzate e di una loro particolare formazione e aggiornamento professionale; - l’assunzione di 750 magistrati, mediante due distinti concorsi, da bandire nell'arco di 12 mesi; - la soppressione del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria con l’assegnazione di tutte le sue funzioni al CSM; - il transito del personale amministrativo addetto alle segreterie delle commissioni tributarie nei ruoli del Ministero della giustizia, amministrazione giudiziaria; - la conferma dell’attuale rito tributario anche con riferimento al patrocinio e agli istituti di mediazione; - misure organizzative ed economiche per favorire lo smaltimento dell’arretrato tributario.
In base alla delega, il Governo dovrà emanare i decreti legislativi entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge. Trascorsi 2 anni dall'entrata in vigore della legge delega le commissioni tributarie provinciali e regionali cesseranno dalle funzioni e i procedimenti pendenti saranno assegnati alle sezioni specializzate dei tribunali.
Una proposta molto attesa ma anche innovativa migliorare la qualità dei procedimenti giudiziari in materia tributaria.
Personalmente, dopo quanto avvenuto con la riforma della P.A. preferirei che il Parlamento non delegasse il Governo. 
Il testo lo trovate qui:
http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=testo_pdl_pdf&idlegislatura=17&codice=17PDL0040520

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