Zonizzazione Sabaudia |
Il problema dell'inquinamento acustico nel centro urbano è particolarmente sentito durante la stagione estiva ed è causato prevalentemente dagli spettacoli musicali.
Il primo ad avviare l'attuazione della L. 445/95: "Legge quadro sull'inquinamento acustico" e della successiva L.R. n. 18/2001 fu l'ex Commissario straordinario dott. Antonio Reppucci con la deliberazione n. 3 del 16 novembre 2006. Purtroppo però all'epoca non si fece in tempo ad approvare anche la classificazione in zone acustiche del territorio comunale.
Quando ero in Consiglio comunale sollecitai più volte il Presidente a sottoporci questo argomento in quanto la deliberazione adottata senza la zonizzazione restava di fatto quasi inapplicabile, ma purtroppo non ci fu nulla da fare.
Ci volle un nuovo commissario prefettizio, stavolta la dott.ssa Ocello che con la deliberazione n. 35 del 16 maggio 2013 adottò la classificazione in zone acustiche del territorio comunale che tutelava in particolare le aree abitate.
Purtroppo, come molti atti di natura regolamentare il Comune di Sabaudia non sempre provvede a garantire ai cittadini il rispetto delle norme, anzi, in qualche caso a superare i limiti dei decibel previsti è lo stesso ente locale con spettacoli organizzati o autorizzati proprio dai vari settori del Comune.
Inoltre molti spettacoli si protraggono fini alle ore piccole.
Inoltre molti spettacoli si protraggono fini alle ore piccole.
L'unica cosa da fare è chiedere l'intervento dell'ARPA e poi, sulla base delle rilevazioni fatte dal personale dell'Agenzia con strumenti idonei e dei relativi verbali, chiedere la cessazione del disturbo della quiete pubblica che in alcuni casi può concretizzarsi anche mediante sanzioni come la sospensione delle emissioni acustiche da parte di qualche attività commerciale.
La competenza dal punto di vista amministrativo è del responsabile del Settore ambiente e del titolare del Settore che ha autorizzato l'evento o che è preposto al controllo della attività che produce l'inquinamento acustico (ad esempio il Settore cultura o il Settore attività produttive).
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