lunedì 1 agosto 2016

L'OSTREOPSIS OVATA UN'ALGA POTENZIALMENTE TOSSICA PRESENTE NEI NOSTRI MARI

L'ISPRA pone grande attenzione alla presenza 
dell'alga Ostreopsis ovata ed ha avviato un monitoraggio da parte delle ARPA regionali.
L'ARPA Puglia in particolare  per questa stagione si è attivata allo scopo di verificare, in alcuni tratti costieri destinati alla balneazione, la presenza quali-quantitativa della citata microalga, potenzialmente tossica.
Allo scopo, l’Agenzia controlla costantemente da giugno a settembre - con frequenza quindicinale (aumentata nel caso di fioritura conclamata) n° 20 siti, distribuiti sull’intero territorio regionale e rappresentativi della tipologia costiera potenzialmente interessata dalla presenza della specie.
Come si può vedere dalla mappa pubblicata dall'ARPA Puglia  sono rappresentate le posizioni dei siti di monitoraggio per tutto il litorale pugliese, indicati con il simbolo della bandierina. Ciascuna bandierina è suddivisa in due parti, indicate con F a sinistra e C a destra: con la relativa colorazione viene rappresentata la classe di abbondanza di Ostreopsis ovata rispettivamente sul fondo (F) e in colonna d’acqua ( C ), ottenuta sulla base degli intervalli di densità definiti dalla tabella sottostante la mappa.
Negli anni passati è stata trovata anche alla foce del Garigliano, poi confermata al porto romano di Formia e alla grotta di Tiberio a Sperlonga.
Non si hanno ancora dati sull'anno in corso.

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