Il giorno 11 ottobre si è tenuta a Vicenza la XXXIV Assemblea annuale dell'ANCI alla quale ha partecipato il presidente Mattarella il quale nel suo intervento ha affermato: “Gli ottomila Comuni sono il tessuto connettivo della nostra Repubblica. Dal più grande al più piccolo hanno tutti la medesima dignità. Rappresentano, nel loro insieme, le differenti esperienze presenti nel Paese e la vocazione all’unità. Rappresentano la storia, con i tesori e la cultura prodotti nei territori, e al tempo stesso sono la frontiera dove si affronta la sfida con i tempi nuovi, e con le innovazioni necessarie per divenire artefici del nostro futuro”.
Il presidente ha rivolto anche un apprezzamento al lavoro dei primi cittadini: “Da sindaci diventate i volti e le braccia della Repubblica, la quale vive della partecipazione dei cittadini affinché la comunità nazionale e quelle locali crescano in libertà e migliorino il nostro modello sociale”. “La forza della nostra democrazia sta nella capacità di rispettare la pluralità e di comprendere quando è in gioco il bene comune che richiede un impegno condiviso. Il senso più profondo delle istituzioni sta proprio nella coscienza dell’interesse generale, che mai va smarrita nel confronto, a volte aspro, sui cambiamenti da realizzare”.
Mattarella nel suo discorso non ha mancato di accennare anche alla nuova legge sui piccoli comuni:
“Un passo significativo verso uno sviluppo più inclusivo e sostenibile. Le risorse sono ancora esigue, tuttavia si è avviato un processo che dà valore alla riqualificazione dei centri storici, anche di quelli più piccoli, che si propone di contrastare lo spopolamento di paesi e borghi, che deve rafforzare i servizi nelle aree più interne, promuovendo investimenti, turismo, economie locali, colture di qualità, cura dell’ambiente”.
Il testo integrale lo trovate sul sito dell'ANCI:
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