L'autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha pubblicato la relazione annuale del Presidente.
In line di massima sono stati fatti dei passi avanti specialmente da punto di vista del sistema idrico sulla base della copertura dei costi ed del principio “chi inquina paga” che dovrà portare ad una articolazione tariffaria che segnali all’utente gli effetti derivanti dalle sue decisioni di consumo.
L'introduzione di indicatori e standard di tipo nazionale ha portato maggiore trasparenza.
Progressi sono stati fatti per quanto riguarda la riduzione degli Ambiti territoriali ottimali (ATO) da 70 a 64, di cui 12 hanno confini coincidenti con la relativa regione; sussiste però ancora una grande frammentazione delle gestioni (calate da 2.600 circa nel 2014 a 2.100 circa nel 2017) soprattutto con riferimento alle piccole gestioni comunali in economia, collocate prevalentemente nell’Italia meridionale ed insulare.
Ci sarà molto da fare per quanto riguarda il potenziamento delle fonti di energia rinnovabili e per migliorare il sistema idrico liberandolo dalle gestioni private.
Qui trovate la documentazione:
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