mercoledì 4 ottobre 2017

IL SENATO APPROVA IL DEF

Qui di seguito il  comunicato del senato sulla seduta di ieri 4 ottobre.
A conclusione della discussione sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2017 e sulla relazione sul piano di rientro verso l'obiettivo di medio periodo, l'Assemblea ha approvato a maggioranza assoluta (181 voti favorevoli e 107 voti contrari) la risoluzione n. 100 dei sen. Zanda (PD), Bianconi (AP) e Zeller (Aut), che autorizza lo scostamento dal piano di rientro, e a maggioranza semplice la risoluzione n. 5 dei sen. Zanda (PD), Bianconi (AP) e Zeller (Aut) che approva la Nota di aggiornamento del DEF. 
...OMISSIS...
Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Angela Zanoni, Bianco, Santini (PD), Raffaela Bellot (Misto-Fare) che ha preannunciato voto contrario; Ceroni, Mandelli (FI-PdL), Barozzino (SI-Sel), Serenella Fucksia (FL), Moscardelli, Nerina Dirindin (Art.1-MDP), Crosio (LN), Eva Longo (ALA), che ha preannunciato voto favorevole; Orellana (Aut), Simona Vicari (AP); Uras (Misto) che ha preannunciato voto favorevole. SI-Sel e Art.1-MDP hanno criticato la Nota, ponendo l'accento sulla mancanza di investimenti pubblici, sulle insufficienti misure per l'occupazione e il sostegno al reddito, sulla riduzione della spesa sanitaria sotto la soglia di sostenibilità del sistema. Le politiche fin qui seguite sono state inefficaci, l'aumento del Pil è dovuto alla politica espansiva della BCE. Secondo LN le previsioni della Nota sono eccessivamente ottimistiche, le misure preannunciate non hanno carattere strutturale, gli interventi sulla spesa non sono selettivi. Anche FL giudica inattendibili le stime del Governo e di corto respiro la manovra annunciata: è prevedibile che il debito crescerà e aumenteranno le tasse. FI-PdL ha rilevato che l'utilizzo della leva del deficit non ha prodotto i risultati attesi; gli interessi, nonostante l'intervento della BCE, sono superiori a quelli dei competitors; il Governo continua a puntare su variabili esogene, entrate una tantum, spesa clientelare e improduttiva. Pur essendo all'opposizione, ALA ha annunciato voto favorevole per sostenere il Governo nella trattativa con la Commissione europea e scongiurare un intervento della troika sull'economia del Paese. 
M5S, in sede di dichiarazione di voto, ha respinto l'appello alla responsabilità, giudicando fallimentare la politica economica della legislatura e ricordando il Jobs act, gli interventi sulle banche, la politica dei bonus e dei condoni, i maggiori oneri per le imprese, il mancato sostegno al reddito.
Nelle dichiarazioni di voto hanno annunciato voto contrario i sen. Quagliarello (FL), Silvana Comaroli (LN), D'Ambrosio Lettieri (GAL), Loredana De Petris (SI-Sel), Barbara Lezzi (M5S) e Azzollini (FI-PdL). Hanno annunciato voto favorevole i sen. Barani (ALA), Fravezzi (Aut), Gualdani (AP) e Tonini (PD). 
La sen. Guerra (Art.1-MDP) ha annunciato voto favorevole alla relazione sullo scostamento dall'obiettivo di medio periodo e voto contrario alla Nota di aggiornamento, chiedendo discontinuità rispetto alle politiche di precarizzazione del lavoro e di privatizzazione strisciante della sanità.

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