lunedì 23 ottobre 2017

IL PROGETTO PER L'ECONOMIA CIRCOLARE OTTIENE IL SOSTEGNO DELLE REGIONI

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso apprezzamento verso  l’iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) di procedere con una consultazione pubblica per sviluppare un modello di Economia Circolare (EC) in Italia, che contribuisca all’attuazione della Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile. 
La Conferenza intende contribuire a definire gli obiettivi di EC per realizzare modelli di produzione e di consumo sostenibili, in continuità con gli impegni già adottati con l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede di G7 e nell’Unione Europea. Considera positivamente il Documento di inquadramento e di posizionamento strategico nel suo complesso. 
Il  contributo della conferenza è finalizzato a definire nel dettaglio lo sviluppo della strategia e ad identificare e superare gli ostacoli per garantirne una reale applicazione sul territorio. 
In molti casi, le Regioni e le Province autonome hanno favorito il passaggio verso l’EC, assumendo iniziative legislative e regolamentari volte a recepirne i principi strategici. Inoltre, le Regioni, con gli interventi della programmazione 2014-2020 dei fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), sostengono l’uso efficiente delle risorse nei processi produttivi e lo sviluppo del modello dell’EC nell’ambito delle politiche di R&I. 
Hanno altresì adottato programmi e piani integrati per incentivare il coordinamento e la connessione delle politiche per l’ambiente, l’energia, le risorse agricole e forestali e lo sviluppo economico, mediante la riduzione dei rifiuti, il loro riuso o riciclo e l’incremento della pianificazione e della produzione. Sono stati inoltre adottate misure volte all'attuazione del Green Public Procurement (GPP), finalizzato a promuovere l'inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi pubblici, contribuendo alla diffusione di questa strumento strategico.

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