lunedì 11 dicembre 2017

FIRMATA TRA IL MINISTRO LORENZIN E IL PRESIDENTE DELL'ANCI DECARO LA CARTA DI ROMA PER LA SALUTE DELLE CITTA'

Oggi 11 dicembre tra il Ministro della salute Lorenzin e il presidente dell'ANCI Decaro è stata sottoscritta la URBAN HEALTH ROME DECLARATION che definisce gli aspetti strategici di azione per migliorare la salute nelle città attraverso un approccio di tipo olistico, per quanto riguarda la persona, e di tipo multisettoriale, per quanto attiene alle politiche di promozione della salute nell’ambito del contesto urbano. 
L’URBAN HEALTH ROME DECLARATION riconosce che il concetto di salute è un elemento imprescindibile per il benessere di una società e non si riferisce meramente alla sopravvivenza fisica o all'assenza di malattia, ma comprende gli aspetti psicologici, le condizioni naturali, ambientali, climatiche e abitative, la vita lavorativa, economica, sociale e culturale – così come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). 
L’URBAN HEALTH ROME DECLARATION considera la salute non come “bene individuale” ma quale “bene comune” che chiama tutti i cittadini all’etica e all’osservanza delle regole di convivenza civile, a comportamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco. Il bene comune è dunque un obiettivo da perseguire sia da parte dei cittadini, sia dei sindaci e degli amministratori locali, che devono proporsi come garanti di una sanità equa, facendo sì che la salute della collettività sia considerata un investimento e non solo un costo. Il ruolo delle città nella promozione della salute nei prossimi decenni sarà potenziato dal fenomeno dell'urbanizzazione, con una concentrazione del 70% della popolazione globale sul proprio territorio.
Tra i punti del documento anche l'incoraggiamento alla pratica sportiva e alla condivisione di buone pratiche a livello locale, come "la creazione di percorsi ciclo-pedonali per attività di running e walking", e l'utilizzazione "degli spazi verdi pubblici attrezzati come 'palestre a cielo aperto'". E ancora: il manifesto sottolinea l'urgenza di agire direttamente sui fattori ambientali e climatici "per ridurre i rischi legati allo sviluppo di malattie correlate all'inquinamento atmosferico e ambientale" e sollecita le amministrazioni locali "a sviluppare politiche locali di trasporto urbano orientate alla sostenibilità ambientale e alla creazione di una vita salutare".
Per quanto riguarda invece la prevenzione di alcune patologie, il documento esorta "a promuovere una cultura alimentare appropriata, attraverso programmi dietetici mirati, prevenendo l'obesità, le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2" e ribadisce infine l'esigenza "di considerare la salute delle fasce più deboli e a rischio, quale priorità per l'inclusione sociale nel contesto urbano"
Qui trovate il testo:

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