Sul quotidiano "L'osservatore romano" del 28 dicembre è apparso un lungo articolo di Giuseppe Fiorentino in cui si afferma che la globalizzazione senza regole ha ulteriormente arricchito le multinazionali che hanno pagato meno la mano d’opera, ha impoverito le classi medie storiche dei paesi occidentali e ha comunque relegato ai margini i lavoratori dei cosiddetti paesi emergenti.
Il risultato è che in questi ultimi anni il divario tra poveri e ricchi si è ulteriormente allargato, tanto che oggi solo 8 uomini posseggono 426 miliardi di dollari, la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta, ossia 3,6 miliardi di persone.
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