domenica 17 dicembre 2017

L'APPELLO DELL' UPI AI PARTITI DELLA CAMERA

Il Comitato direttivo dell'Unione Province Italiane (UPI) ha inviato una lettera a tutti i capigruppo della Camera 
L’appello è stato inviato in vista dell’avvio della discussione della manovra alla Commissione Bilancio della Camera, per chiedere risposte su misure – scrivono o Presidenti “che non sono a favore di una istituzione, di un territorio, di una rappresentanza di interessi di categoria: sono per l’insieme delle comunità. Risposte cui il Parlamento, caduto ormai ogni alibi, deve fare fronte nella Legge di bilancio 2018 e la cui soluzione è assegnata al senso di responsabilità che voi deputati saprete mostrare”. 
Nel testo i Presidenti ricordano come 130 mila chilometri di strade provinciali, la rete viaria che tiene insieme il Paese, è senza adeguate risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria da tre anni, tanto che ormai in molti tratti non è consentito ai cittadini di muoversi senza ostacoli in sicurezza. Ancora, nelle 5.100 scuole superiori che accolgono due milioni e 500 mila ragazzi e ragazze, in molti casi senza sufficienti garanzie di sicurezza, si fa fatica a sostenere le spese per il riscaldamento. 
“Emergenze nazionali e non particolariste – scrivono i Presidenti - che ogni giorno incidono sulla qualità della vita e sulla stessa sicurezza dei nostri cittadini, che su questi temi ci interrogano e ci chiedono risposte. Diritti essenziali che sono messi a rischio perché alle Province, nonostante siano state le istituzioni più virtuose nell'operare una rigorosa spending review tagliando la spesa inutile, come certificato dal recente rapporto del Ministero dell’economia, è stato chiesto tre anni fa un contributo alla finanza pubblica iniquo e insostenibile”. La lettera chiude ricordando che queste richieste debbono essere considerate priorità nazionale perché rispondono ad una emergenza che interessa tutto il Paese, non un territorio o una categoria di interessi “Rispondono ad un mandato che coinvolge noi, come Sindaci e Presidenti di Provincia chiamati ad amministrare città e territori – chiude l’appello - quanto Voi come Parlamentari, chiamati ad operare responsabilmente per il bene e l’interesse del Paese”. 
ECCO IL TESTO DELLA LETTERA:
130 mila chilometri di strade provinciali, la rete viaria che tiene insieme il Paese, senza adeguate risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria da tre anni, tanto che ormai in molti tratti non è consentito ai cittadini di muoversi senza ostacoli in sicurezza.
5.100 scuole superiori in cui si fa fatica a sostenere le spese per il riscaldamento e che accolgono due milioni e 500 mila ragazzi e ragazze, in molti casi senza sufficienti garanzie di sicurezza. 
Diritti essenziali che sono messi a rischio perché alle Province, nonostante siano state- come certificato dal rapporto del Ministero dell’economia - le istituzioni più virtuose nell'operare una rigorosa spending review tagliando la spesa inutile, è stato chiesto tre anni fa un contributo alla finanza pubblica iniquo e insostenibile. 
Sono queste le emergenze – nazionali e non particolariste - che ogni giorno incidono sulla qualità della vita e sulla stessa sicurezza dei nostri cittadini, che su questi temi ci interrogano e ci chiedono risposte. 
Risposte cui il Parlamento, caduto ormai ogni alibi, deve fare fronte nella Legge di bilancio 2018 e la cui soluzione è assegnata al senso di responsabilità che Voi deputati saprete mostrare. Come sapete infatti in Senato, nonostante tutti i partiti avessero mostrato attenzione, non si è trovato lo spazio anche minimo per concretizzare i segnali in misure fattive.
Per questo facciamo appello a Voi Presidenti dei Gruppi parlamentari, sollecitandoVi a sostenere le proposte emendative che Vi inviamo, che non sono a favore di una istituzione, di un territorio, di una rappresentanza di interessi di categoria: sono per l’insieme delle comunità. 
Rispondono cioè ad un mandato che coinvolge noi, come Sindaci e Presidenti di Provincia chiamati ad amministrare città e territori, quanto Voi come Parlamentari, chiamati ad operare responsabilmente per il bene e l’interesse del Paese. 
Con fiducia, in rappresentanza di tutte le Province italiane, all’unanimità il Comitato Direttivo Nazionale Upi

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