sabato 16 gennaio 2016

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE IN SETTIMANA ALL'ESAME DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL SENATO

Dovrebbe riprendere la prossima settimana l'esame del disegno di legge per la riforma del terzo settore dopo alcuni mesi di sosta.
Si tratta di un provvedimento che contiene una delega al governo per emanare una normativa che regolamenti in maniera innovativa la materia eliminando i problemi esistenti. 
L'intento pare essere quello di inserire direttamente entro le disposizioni del codice civile relative alla persone giuridiche, una disciplina unitaria degli enti del Terzo settore.
La formulazione della disposizione citata di per sé presa parrebbe consentire una revisione della disciplina codicistica civile in materia di associazionismo senza scopo di lucro - che si direbbe nozione non collimante (e più ampia) rispetto a quella di Terzo settore (connotata, quest'ultima, da una finalità solidaristica sociale)
Un aspetto interessante è fornito dalla definizione di terzo settore: che è "il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche e solidaristiche e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività d'interesse generale anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale nonché attraverso forme di mutualità"
Si profilano come elementi costitutivi delle associazioni del terzo settore i seguenti elementi: assenza del fine di lucro; perseguimento di finalità civili e solidaristiche; attività d'interesse generale (anche mediante la produzione e scambio di beni e servizi, e forme mutualistiche).
Ed è richiamato, nella definizione resa, il "principio di sussidiarietà". Qui si intende: sussidiarietà orizzontale. Essa trova una espressa formulazione nell'articolo 118 della Costituzione (come rivisitato con la riforma del 2001 del Titolo V del 2001, e per questo riguardo lasciato immutato dalla revisione costituzionale in corso di esame nella presente legislatura), che al quarto comma così recita: "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".
Chi volesse leggere il testo del disegno di legge lo può trovare qui:

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