domenica 17 gennaio 2016

NOMOFILIACHIA

Uno dei compiti essenziali della Corte di Cassazione:è quello di vigilare sull'esatta e uniforme interpretazione della legge.
Tale funzione conosciuta come "nomofiliachia"tende ad assicurare l'unità del diritto oggettivo nazionale e si realizza soprattutto con le pronunce delle Sezioni Unite. 
A tal fine, il primo Presidente può disporre che la Corte di Cassazione pronunci a sezioni unite sui ricorsi che presentano una questione di diritto decisa in maniera differente dalle singole sezioni e sui ricorsi che presentano una questione di massima di particolare importanza (art. 374 c.p.c.).
La funzione nomofilattica della Cassazione si articola in due sotto funzioni ben distinte: da un lato garantire l'attuazione della legge nel caso concreto, realizzando la giurisdizione in senso stretto, dall'altro fornire indirizzi interpretativi “uniformi” per mantenere, nei limiti del possibile, l'unità dell’ordinamento giuridico, attraverso una sostanziale uniformazione della giurisprudenza.
L'aggettivo "nomofilattico" deriva etimologicamente dal greco νόμος, che significa "norma", unito al verbo φυλάσσω, che indica l'azione del "proteggere con lo sguardo".


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