sabato 16 gennaio 2016

MOLTI COMUNI E ASL ANCORA INDIETRO INDIETRO SUI PAGAMENTI DIGITALI

Arrivano i pagamenti digitali per permettere ai cittadini di pagare tutti i servizi della PA in via elettronica entro fine 2016. Si chiama PagoPa il progetto gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Siamo sempre in ritardo dato che il termine era stato fissato al 31 dicembre 2015 anche perché per abilitare una PA ai pagamenti digitali occorre uno sforzo di digitalizzazione dei sistemi e dei processi.
Per mettere in pratica la cosa è stato creato il Nodo Pagamenti, una infrastruttura che gestirà i pagamenti in modo centralizzato. 
Il problema pare che sia proprio qui, perché pur essendo giunte molte adesioni, mancano ancora moltissime amministrazioni; ad esempio si oltre 8000 comuni hanno aderito solo 1.400 comuni.
In alcune regioni è già possibile pagare il ticket sanitario, tasse ecc. e si può pagare così per il Processo civile telematico.
Tra i servizi di prossima attivazione – anticipa l’Agenzia – ci sono: il pagamento del bollo auto (Aci) e contributi casalinghe e affitti (Inail), entrambi da fine gennaio. 
Purtroppo questa ulteriore spinta verso l’innovazione mette a nudo quello che io definisco il digital divide della Pubblica amministrazione locale causato da una “assenza di competenze adeguate” negli enti.


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