venerdì 29 luglio 2016

I BENI CONFISCATI... INUTILIZZATI

Molto preoccupante la situazione dei beni confiscati alla malavita organizzata..
Il loro utilizzo per finalità sociali, che consentirebbe di dare un segnale concreto alle organizzazioni malavitose purtroppo non sempre si realizza.
Il lazio dopo alcuni anni di inattività ha chiuso l'ABECOL, una agenzia che avrebbe dovuto pensare proprio ad agevolare l'assegnazione di questi beni.
Di recente per il Comune di Priverno, su interessamento dell'allora commissario straordinario dott. Polichetti è stato pubblicato un bando.
Altri Comuni, pur avendo un numero rilevante di beni  e   aziende confiscati (ad esempio Sabaudia con otto), come si rileva dal sito dell' Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) non si sono attivati e i beni giacciono lì degradandosi quasi a dimostrare l'incapacità di agire della pubblica amministrazione che pure potrebbe utilizzarli per dare una casa a chi non l'ha o creare case famiglia ecc.  
Un caso a parte è poi quello di beni confiscati ma anche abusivi, per i quali inspiegabilmente non viene adottato alcun provvedimento di abbattimento.

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