Sulla Gazzetta ufficiale n. 164 del 15 luglio è stato pubblicato il Decreto del Ministero della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 21 giugno 2016 recante i "Piani di cui all'articolo 1, comma 528, della
legge 28 dicembre 2015, n. 208, per le aziende
ospedaliere (AO), le aziende ospedaliere universitarie
(AOU), gli istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico pubblici (IRCCS) o gli altri
enti pubblici".
Come si ricorderà il comma 528 della citata legge 208/2015 (legge di stabilità 2016) prevede che le aziende ospedaliere (AO), le aziende ospedaliere universitarie (AOU), gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici (IRCCS) o gli altri enti pubblici che erogano prestazioni di ricovero e cura
che non rispettino taluni parametri o scostamento di costi presentino alla regione, entro i novanta giorni successivi all'emanazione del provvedimento di individuazione, il piano di rientro di durata non superiore al triennio, contenente le misure atte al raggiungimento dell'equilibrio economico‐finanziario e patrimoniale e al miglioramento della qualità delle cure o all'adeguamento dell'offerta, al fine di superare ciascuno dei disallineamenti rilevati.
Le condizioni previste dal comma 525 sono le seguenti:
a) uno scostamento tra costi rilevati dal modello di rilevazione del conto economico (CE) consuntivo e ricavi determinati come remunerazione dell'attività, ai sensi dell'articolo 8‐sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, pari o superiore al 10 per cento dei suddetti ricavi, o, in valore assoluto, pari ad almeno 10 milioni di euro. Le modalità di individuazione dei costi e di determinazione dei ricavi sono individuate dal decreto di cui al comma 526;
b) il mancato rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure, valutato secondo la metodologia prevista dal decreto di cui al comma 526.
Il DM emanato ai sensi del comma 526 di concerto tra il Ministro della salute e il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, definisce la complessa metodologia di valutazione dello scostamento in coerenza con quanto disposto dall'articolo 8‐sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, in materia di modalità di remunerazione delle prestazioni sanitarie, tenendo conto dei diversi assetti organizzativi ed erogativi regionali. Con il medesimo decreto sono definiti anche gli ambiti assistenziali e i parametri di riferimento relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure, anche tenendo conto di quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro
della salute 2 aprile 2015, n. 70, recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera. Il decreto definisce, altresì le linee guida per la predisposizione dei piani di cui ai commi 529 e 530.
Molte Aziende dovranno attivarsi per ricondurre i propri parametri entro quelli consentiti.
La Gazzetta con il Decreto la trovate qui:
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