Da uno scarno comunicato apparso sul sito del Dipartimento della funzione pubblica si apprende che il ministro Madia ieri ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Al centro del confronto il rinnovo del contratto del pubblico impiego e gli aspetti del Testo Unico che impattano sulla contrattazione.
Il ministro ha proposto ai sindacati l’avvio di un confronto tecnico in sede Aran su reclutamento, valutazione e contratto per raccogliere suggerimenti e idee.
Si tratta di tre punti molto importanti e sui quali occorre fare molta attenzione anche per evitare che poi a livello di contratti integrativi vengano sviati gli obiettivi indicati e concordati a livello nazionale, come avvenuto nel passato per i sistemi di valutazione della performance.
E’ l’inizio di un percorso che dovrebbe portare in autunno, dopo la conclusione del confronto tecnico a metà settembre, alla messa a punto dell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto e in febbraio all'approvazione del testo unico sul pubblico impiego, come previsto dalla legge delega di riforma della pubblica amministrazione.
I rappresentanti sindacali, pur apprezzando l'iniziativa, hanno sollecitato il reperimento di risorse senza le quali non ritengono di poter procedere; risorse che dovranno essere inserite nella prossima legge di stabilità.
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