lunedì 25 luglio 2016

UN INTERVENTO VOLANTE PER EVITARE RISCHI ALLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME DOPO LA NOTA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Nel corso dell'esame alla Camera dei deputati del D.L. 24 giugno 2016, n. 113 è stata com'è noto pubblicata la sentenza resa dalla Corte di Giustizia europea sulla causa C-67/15 riguardante la questione del mancato rispetto da parte del nostro paese della famosa Direttiva Bolkestein per la concessione del demanio marittimo.
Allo scopo di superare il problema creato dalla sentenza è stato così inserito nel testo del disegno di legge di conversione del D.L. 113/2016, all'art. 24, il seguente comma: 
3- septies . Nelle more della revisione e del riordino della materia in conformità ai princìpi di derivazione europea, per garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto e assicurare l'interesse pubblico all'ordinata gestione del demanio senza soluzione di continuità, conservano validità i rapporti già instaurati e pendenti in base all'articolo 1, comma 18, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25.

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