Oggi al Senato prosegue la discussione sui Disegni di legge nn. 10-362-388-395-849-874-B riguardanti l' "Introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano".
Com'è noto si tratta di una norma molto attesa che richiama i c.d. "Fatti di Genova".
Il testo prevede l'inserimento nel Codice penale di un nuovo articolo:
"Art. 613-bis. - (Tortura). – Chiunque, con violenze o minacce gravi, ovvero mediante trattamenti inumani o degradanti la dignità umana, cagiona acute sofferenze fisiche o psichiche ad una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia o autorità o potestà o cura o assistenza ovvero che si trovi in una condizione di minorata difesa, è punito con la reclusione da tre a dieci anni".
Il testo completo in discussione lo trovate qui:
Ieri sull'argomento si è inserito il Ministro Alfano chiedendo che vengano fatte delle modifiche per evitare evitare ogni possibile fraintendimento riguardo l’uso legittimo della forza da parte delle forze di Polizia. Ritengo che nella materia sia competente il Parlamento che penso abbia già valutato le possibili implicazioni delle norme e che dovrà essere lasciato libero di decidere da ogni pressione esterna.
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