Uno dei problemi che irritano maggiormente nei rapporti con la pubblica amministrazione è quello della mancata risposta a lettere, domande, segnalazioni, che i cittadini inviano a Ministeri, Comuni, ASL, ecc.
Dal 1° gennaio 2017 ogni P.A. sarà obbligata a rilasciare una ricevuta (anche in via telematica) dell’avvenuta presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni in base all' art. 3 del D.lgs 126/2016, nella quale dovrà essere anche indicato il termine entro il quale l’amministrazione sarà tenuta, ove previsto, a rispondere, ovvero entro il quale il silenzio dell’amministrazione equivarrà ad accoglimento dell’istanza.
La previsione del legislatore deve però essere esaminata sotto due aspetti:
- Positività: senza dubbio si tratta di una grande innovazione che mira a porci alla pari con i Paesi civili del nor Europa, dove questa è la prassi.
- Criticità: il problema è che la norma non prevede sanzioni nei confronti degli enti inadempienti, per cui come al solito la cosa rischia di entrare a far parte delle tante buone intenzioni dei Governi che però lasciano il tempo che trovano , come la partecipazione dei cittadini alla valutazione della qualità dei servizi pubblici, dei servizi sociali, ecc....fumo negli occhi dei poveri cittadini che si illudono che qualcuno farà, che qualcosa cambierà....certamente molte amministrazioni si metteranno in regola, ma il concetto è che lo facciano tutte. Da quanti anni si cerca di rendere più trasparente il procedimento amministrativo? Almeno dal 1990 con la L. 241 che viene modificata proprio con il D.lgs 126/2016. Sono passati 26 anni.....
I cittadini dovranno armarsi di pazienza e cominciare a scrivere alle varie P.A. per sollecitare l'applicazione di questa norma che pur non presentando ad una prima lettura problematiche, poi in concreto richiederà un notevole impegno organizzativo, ma anche informatico per essere messa in pratica, per cui se ogni PA. non comincia sin d'ora, sarà difficile che possa rispettare la scadenza del 1° gennaio 2017.
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