mercoledì 20 luglio 2016

LA U.E. ACCELERA LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CARBONIO I EUROPA

La Commissione U.E. ha presentato ieri un pacchetto di misure per accelerare la transizione verso la riduzione delle emissioni di carbonio in Europa in tutti i settori dell'economia
Sin dall'ottobre 2014 i capi di Stato o di governo dell'UE hanno stabilito un obiettivo vincolante che prevede la riduzione delle emissioni nazionali in tutti i settori dell'economia di almeno il 40% entro il 2030 rispetto al 1990. È opportuno che tutti i settori dell'economia contribuiscano al conseguimento di tale riduzione. Al fine di raggiungere tale obiettivo in modo efficace sotto il profilo dei costi, i settori dell'industria e dell'energia inclusi nel sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE (ETS) dovranno ridurre le emissioni del 43% entro il 2030 rispetto al 2005. Altri settori dell'economia quali trasporti, edilizia, agricoltura, rifiuti, uso del suolo e silvicoltura dovrebbero ridurre le emissioni del 30% entro il 2030 rispetto al 2005.
La proposta dello scorso anno per la revisione del sistema di scambio delle quote di emissione dell'UE (ETS) e le proposte legislative di oggi connesse al clima guideranno la transizione dell'Europa verso un'economia a basse emissioni di carbonio e risponderanno agli impegni presi dai paesi dell'Unione europea nell'ambito dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. La Commissione comincerà a lavorare sul piano di azione per la mobilità a basse emissioni al fine di presentare le rimanenti iniziative senza ritardi. Entro la fine dell'anno, la Commissione intende inoltre presentare ulteriori iniziative in materia di energie rinnovabili, efficienza energetica e mercato interno dell'energia, che formano parte della strategia dell'Unione dell'energia.
La Commissione si sta adoperando per mantenere la competitività dell'UE a fronte dell'evoluzione del modello socioeconomico globale dovuta all'impulso verso un'economia moderna e a basse emissioni di carbonio impresso dall'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Le proposte di oggi stabiliscono dei principi guida chiari ed equi per gli Stati membri, affinché possano prepararsi per il futuro e mantenere la competitività dell'UE. Ciò è fondamentale per l'Unione dell'energia e per una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici.
Ora occorre una spinta maggiore in tutti i Paesi della U.E. , alcuni dei quali dipendono ancora pesantemente dal carbone.

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