Oramai da alcuni anni il Laboratorio management e sanità (Mes) della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, ha elaborato un sistema per valutare le performance della sanità regionale.
Progressivamente questo metodo dalla regione Toscana è stato recepito anche da altre regioni.
Il network di Regioni che condivide il medesimo sistema di valutazione della performance, coordinato dal Mes, ha reso così pubblici sul web i risultati per il 2015, che il 25 luglio l'assessore al Diritto alla salute della Toscana Stefania Saccardi ha presentato in conferenza stampa assieme a Sabina Nuti, direttore del Mes.
Secondo le valutazioni rilevate per il 2015 dal Mes la Toscana è la regione che ha la maggior parte degli indicatori “positivi” nelle tre fasce centrali (verde scuro: performance ottima; verde chiaro: buona; giallo: media); solo due in fascia arancione (scarsa); e nessuno in fascia rossa (molto scarsa).
Buoni anche, se con una maggior frequenza di indicatori in fascia arancione o ai limiti del rosso, i risultati di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto.
Mancano molte regioni come il Lazio, che non hanno ritenuto di aderire all'iniziativa.
La metodologia seguita dal MES è motivo di stimolo per tutti gli operatori coinvolti e quindi nelle regioni che hanno aderito si trovano in media valori più elevati che altrove, dove dirigenti e personale sono meno stimolati all'emulazione e al miglioramento continuo.
La metodologia seguita dal MES è motivo di stimolo per tutti gli operatori coinvolti e quindi nelle regioni che hanno aderito si trovano in media valori più elevati che altrove, dove dirigenti e personale sono meno stimolati all'emulazione e al miglioramento continuo.
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