giovedì 21 luglio 2016

UNA OPPORTUNITA' PER I COMUNI: I CANTIERI DI LAVORO PER IL CONTRASTO ALLA DISOCCUPAZIONE

Alcune regioni per facilitare l'inserimento lavorativo e per favorire l’inclusione sociale di soggetti inoccupati o disoccupati prevedono, nell'ambito delle misure di politica attiva del lavoro, il loro utilizzo temporaneo e straordinario in cantieri di lavoro per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. 
Tale utilizzo non costituisce rapporto di lavoro ed è integrato da azioni di orientamento e di formazione finalizzate a favorire l'occupabilità dei soggetti. I cantieri hanno durata di norma non inferiore a sei mesi. 
Per tutta la durata del cantiere i soggetti utilizzati conservano lo stato di disoccupazione.
Devono essere previste le tipologie di cantiere, le modalità ed i criteri di utilizzo dei soggetti, tenendo conto della loro età, di precedenti esperienze lavorative, del livello di occupabilità, delle condizioni di disabilità e di ogni altra situazione in cui possono trovarsi i soggetti interessati. 
Ai soggetti utilizzati nei cantieri è corrisposta una indennità giornaliera in misura variabile.
Si tratta di una importante opportunità per i Comuni.
Se ne parla più diffusamente nel mio nuovo libro sugli enti locali di prossima uscita....

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