giovedì 28 luglio 2016

LOTTA AI PATRIMONI ILLECITI NELLA UE

Ieri 28 luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea.
Dal comunicato di Palazzo Chigi si legge che nello specifico, il provvedimento prevede l’obbligatorietà della confisca, anche per equivalente, del profitto realizzato con la commissione di alcuni gravi reati tra cui quelli di criminalità informatica, di falso monetario e di corruzione tra privati.
Prevede altresì un ampliamento della cosiddetta confisca estesa, cioè quella che si applica in caso di condanna per taluni gravi reati, prescindendo dalla prova del collegamento diretto tra ricchezza sproporzionata e commissione del singolo reato.
Si completa così un quadro normativo già rigoroso sul piano del contrasto alla criminalità economica pervenendo ad una armonizzazione con le legislazioni degli altri Paesi UE.
Ora sarà necessario far funzionare meglio il sistema di utilizzo per fini sociali di questi beni confiscati

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