sabato 23 luglio 2016

UNA INTERESSANTE MODIFICA ALLA L. 131/2003 PER QUANTO RIGUARDA LE RICHIESTE DI PARERE ALLA CORTE DEI CONTI DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI

Fino ad ora se un Comune voleva acquisire un parere in materia contabile e quindi sul comportamento da tenere onde evitare responsabilità di questo genere, poteva rivolgersi dalla Sezione regionale competente. Peraltro poteva accadere che non ci fosse uniformità di orientamento tra le sezioni, per cui poi il tutto veniva rimesso alla Sezione centrale delle autonomie per una pronuncia definitiva, con notevoli perdite di tempo.
Oltretutto veniva a crearsi anche un giudicato contradittorio tra le varie sezioni. 
Ora, grazie ad un articolo (10-bis) inserito in sede di discussione alla Camera della proposta di legge  2495 concernente la conversione in legge del D.L. 113/2016,  viene previsto che:
"All'articolo 7, comma 8, della legge 5 giugno 2003, n. 131, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Richieste di parere nella medesima materia possono essere rivolte direttamente alla Sezione delle autonomie: per le Regioni, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome; per i Comuni, le Province e le Città metropolitane, dalle rispettive componenti rappresentative nell'ambito della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281»
Si tratta a mio avviso di un passo avanti importante anche per valorizzare il ruolo della Conferenza Stato regioni e delle province autonome.
Ora la parola è al Senato che dovrà approvare la legge di conversione del D.L. 113/2016 prima della scadenza dei sessanta giorni.

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