lunedì 8 maggio 2017

IL RAPPORTO DELL'ANPAL SUL PROGETTO GARANZIA GIOVANI

Com'è noto nel 2015 il Governo ha creato l'Agenzia Nazionale Politiche attive per il Lavoro (ANPAL) che periodicamente presenta un rapporto  sul progetto "Garanzia Giovani".
Nel nuovo rapporto pubblicato il 3 maggio leggiamo che al 31 dicembre 2016 sono 1.057.593 i giovani che si sono registrati al Programma Garanzia Giovani, al netto di tutte le cancellazioni di u cio. Di questi il 79% sono stati presi in carico dai servizi competenti, con una notevole eterogeneità regionale nell’indice di copertura.
Il 55% dei giovani presi in carico ha un’età compresa nella fascia 19-24 anni, il 35% è rappresentato dagli over 25 e il restante 10% sono giovani no a 18 anni. Nel complesso, la maggioranza dei presi in carico ha conseguito un titolo di scuola secondaria superiore (il 57%). In generale, il numero di utenti che è stato preso in carico dai centri per l’impiego è nettamente più elevato in confronto a quanto registrato per le agenzie per il lavoro (rispettivamente 81% e 18%), ma nelle Regioni del Nord-Ovest questa ripartizione si inverte:  solo il 25% dei giovani è stato preso in carico dai centri per l’impiego contro il 75% delle agenzie per il lavoro.
Il tasso di mobilità interregionale dei presi in carico è del 4,2% su scala nazionale, mentre il fenomeno si mostra più importante se contestualizzato rispetto ai movimenti in entrata e uscita propri delle singole Regioni. 
Per quanto riguarda l’attuazione delle politiche, il 47,3% dei giovani presi in carico dai servizi è stato avviato a un intervento di politica attiva. Questo tasso di copertura presenta differenze a livello territoriale, assestandosi intorno al 56% nelle Regioni settentrionali e superando appena il 40% in quelle meridionali. Il 68% delle azioni di politica attiva avviate è rappresentato dal tirocinio extracurriculare. Segue a lunga distanza il bonus occupazionale (16,1%). La formazione per l’inserimento lavorativo è il terzo percorso più di uso (8,2%). La formazione finalizzata al reinserimento nei percorsi IeFP rappresenta solo il 5,1%, mentre rimangono marginali gli interventi relativi al servizio civile, all’apprendistato, al sostegno all’autoimpiego e alla mobilità professionale.
I giovani che hanno completato il percorso in Garanzia Giovani rappresentano quasi il 90% di quelli avviati a un intervento: il tasso di completamento è più elevato per i giovani provenienti dalle regioni meridionali. Il 42,6% di coloro che hanno concluso un intervento di politica attiva nell’ambito della Garanzia Giovani risulta occupato. Il tasso di inserimento cresce al crescere del titolo di studio: il 48,7% dei giovani occupati è in possesso di una laurea, a fronte del 33,6% di coloro che hanno la sola licenza media. Anche i tassi di inserimento riferiti alle quattro classi dell’indice di pro ling confermano le maggiori chance occupazionali dei giovani più “forti”. I tassi di occupazione registrano valori più elevati nelle regioni del Nord rispetto a quelle del Centro e del Sud-Isole; in queste ultime la percentuale di giovani che risultano occupati si attesta al 31%.
Dal punto di vista contrattuale, il 40,7% dei giovani è occupato con un contratto di apprendistato (in particolare nelle regioni del Nord-Est), seguito dal 30,8% di giovani con contratto a tempo indeterminato (in prevalenza nel Sud e Isole).
Qui trrovate il RAPPORTO ANPAL

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