martedì 30 maggio 2017

SABAUDIA: ALCUNI CANDIDATI CHE VOGLIONO AMMINISTRARE LA CITTA' PROMETTONO DI NOMINARE UN DIFENSORE CIVICO MA DOVREBBERO SAPERE CHE LA LEGGE LO VIETA

SABAUDIA: Leggendo i programmi elettorali di alcuni aspiranti candidati apprendo che alcuni di essi, cercando di darsi una patina di populismo promettono di nominare un difensore civico.
L'art. 52 dello Statuto comunale in effetti prevede che possa essere istituito l'ufficio del Difensore civico al fine di tutelare il cittadino dagli abusi, ritardi, negligenze commesse dall'Amministrazione Pubblica ed assicurare il buon andamento, la correttezza e l'imparzialità. 
Il fatto è che lo Statuto comunale risale al 2003 e che nel frattempo la legge 23 dicembre 2009, n. 191, all'articolo 2, comma 186, è successivamente intervenuta prevedendo che: "Al fine del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, i comuni devono adottare le seguenti misure: a) soppressione della figura del difensore civico comunale di cui all'articolo 11 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Le funzioni del difensore civico comunale possono essere attribuite, mediante apposita convenzione, al difensore civico della provincia nel cui territorio rientra il relativo comune. In tale caso il difensore civico provinciale assume la denominazione di «difensore civico territoriale».
Pertanto la promessa scritta nel programma di istituire questa figura a Sabaudia è semplicemente contraria alle norme in vigore.
Da un candidato a Sindaco che siede in Comune da oltre dieci anni, ci si aspetterebbe che almeno conosca la normativa che regola l'ente locale.

1 commento:

  1. C'è chi raccomanda agli elettori di non fare "salti nel buio" dimenticando di aver tolto la luce per più di quattro volte...

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