mercoledì 17 maggio 2017

IL SOSTEGNO PER L'INCLUSIONE ATTIVA

Si tratta di una misura nata con il DM 26 maggio 2016 è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizione di povertà nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata. 
Con il Decreto interministeriale del 16 marzo 2017 è stata ampliata la gamma degli aventi diritto e l’ammontare dell’assegno che viene attribuito sulla base dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa.
Con circolare n.86/2017 l’INPS ha fornito le istruzioni operative per individuare i requisiti dei beneficiari. 
Con la legge n.33/2017 recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali è stato delegato il Governo ad emanare un decreto legislativo con il quale venga disciplinato il reddito di inclusione in maniera unica a livello nazionale, che abbia carattere universale e che sia condizionata alla prova dei mezzi, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), tenendo conto dell'effettivo reddito disponibile e di indicatori della capacità di spesa, nonché all'adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato all'affrancamento dalla condizione di povertà.

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