mercoledì 31 maggio 2017

IMMIGRATI: PAROLE TANTE, MA QUANDO SI PASSA AI FATTI

Nel dibattito che si è tenuto ieri tra i candidati a sindaco di Sabaudia non poteva mancare una domanda del giornalista Federico Domenichelli sugli immigrati.
Tutti hanno detto che occorre fare qualcosa per favorire l'integrazione degli immigrati ma almeno per alcuni le parole non sono credibili dato che esistono dei precedenti. 
Infatti negli anni 2010 e 2011 quando sedevo in consiglio comunale presentammo due mozioni.
La prima del marzo 2010 relativa alla “Approvazione della Carta dei Diritti e dei Doveri per una civile convivenza” fu discussa solamente nella seduta del 10 giugno e fu rinviata dal presidente perché fosse preventivamente esaminata nella commissione competente nonostante le mie proteste dato che di tempo da marzo a giugno ce n'era stato per metterla all'ordine del giorno...poi fu affossata in commissione.
La seconda mozione riguardava invece l' “Istituzione del Consigliere aggiunto e della Consulta Migranti del Comune di Sabaudia” e fu discussa nella seduta del 3 novembre 2011 (erano presenti 17 consiglieri dato che erano assenti Capponcelli, Scalfati, Placati e Venditti; poi durante la discussione si assentò anche Giuliani). La proposta dopo una lunga discussione fu respinta con la deliberazione n. 62  con dieci voti contrari  (De Piccoli, Benedetti, Chiarato, Ciriello, Capriglione, Fogli, Iodice, Zeoli, Cuccaroni e Bianchi Nicola) solo quattro i voti favorevoli (Brugnola, Amedeo Bianchi, Schintu e Mignacca) ; astenuti Lucci e Di Maio.
Questi i fatti.
Quindi come si può comprendere nonostante le affermazioni fatte ieri sera il candidato Capriglione all'epoca votò contro un provvedimento che mirava solo a favorire l'integrazione dei migranti.

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