Secondo quanto riferito da La Repubblica sarebbe prossima la soluzione al caso scoppiato sul decreto legislativo correttivo de Codice degli appalti che riduceva i poteri dell'ANAC cancellando ad insaputa del suo presidente la possibilità di sospensione diretta di un appalto sospetto.
Sembrerebbe che, in assenza di trasparenza sugli emendamenti (dato benché sia già iniziato l'esame alla Camera non ne è stato pubblicato nessuno delle migliaia presentati), proprio una correzione del testo verrebbe inserita nel D.L. 56/2017; tuttavia, secondo le informazioni del Sindacato Veterinari di Medicina Pubblica sempre informatissimo il nuovo testo dà ragione agli uffici tecnici di Palazzo Chigi, , che avevano sollevato dei dubbi sulla legittimità dei poteri di Anac.
La correzione sarebbe avvenuta sulla base di un parere del Consiglio di Stato.
Da adesso in poi Cantone potrà esprimere un parere, segnalare i vizi di legittimità riscontrati e, se l’appalto non viene fermato, potrà ricorrere al tribunale amministrativo. Gli viene tolto il cartellino rosso e lasciato quello giallo.
Ora l'emendamento dovrebbe andare in Commissione.
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