mercoledì 3 maggio 2017

NUOVO IMPULSO AL BES (BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE)

Nel suo intervento di ieri alla facoltà di economia de "La Sapienza" di Roma in occasione della lectio magistralis del prof. Joseph Stiglitz il ministro Padoan ha parlato del BES. Com'è noto il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile nasce con l’obiettivo di valutare il progresso di una società non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale ed è stato inizialmente avviato dal CNEL con l'ISTAT  sviluppando un approccio multidimensionale per misurare il “benessere equo e sostenibile” (Bes) che integra l’indicatore dell’attività economica, il PIL, con le fondamentali dimensioni del benessere e con misure di diseguaglianza e sostenibilità economica.
Con la Legge di bilancio 2017 il Bes è entrato per la prima volta nel Bilancio dello Stato e consente di rendere misurabile la qualità della vita e valutare l'effetto delle politiche pubbliche su alcune dimensioni sociali fondamentali.
Attraverso un articolato processo finalizzato a sviluppare una definizione condivisa del progresso e del benessere della società italiana, sono stati individuati 130 indicatori raggruppati nelle 12 dimensioni (domini) del benessere considerate di maggior rilievo:
Salute
Istruzione e formazione
Lavoro e conciliazione tempi di vita
Benessere economico
Relazioni sociali
Politica e istituzioni
Sicurezza
Benessere soggettivo
Paesaggio e patrimonio culturale
Ambiente
Ricerca e innovazione
Qualità dei servizi

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