Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.
Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Tra questi desidero ricordare il mio amico Marco Omizzolo.
La motivazione pubblicata sul sito della Presidenza della repubblica recita: Marco Omizzolo, 43 anni (Sabaudia - LT), Cavaliere
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua
coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il
contrasto al fenomeno del caporalato”.
Sociologo, legale rappresentante dell’associazione di
promozione sociale Tempi moderni e consigliere della cooperativa sociale In
Migrazione che svolge servizi di mediazione culturale e assistenza ai migranti.
Ha più volte denunciato, anche con dettagliati dossier, il fenomeno del caporalato e
dello sfruttamento degli stranieri nei campi.
Segue da anni il fenomeno dei braccianti
nell’Agro Pontino: ha descritto la rete dei caporali, raccontato le condizioni di vita, i
problemi di salute e lo stato delle abitazioni di questi lavoratori.
Da quando ha cominciato ad impegnarsi sulla questione, riceve avvertimenti e minacce
di morte.
E' soprattutto grazie a Marco che è stata approvata la legge 29 ottobre 2016, n. 199, meglio nota come legge contro il caporalato.
Ma cosa è il caporalato? E' un sistema di organizzazione del lavoro (soprattutto agricolo, ma non solo), operato da soggetti, spesso legati a organizzazioni criminali, che reclutano lavoratori alla giornata e li trasportano sui campi o nei cantieri edili per metterli a disposizione di un’impresa o altro datore di lavoro.
La legge 199/2016 promette di facilitare la repressione di questo fenomeno attraverso la previsione di punizioni più severe per chiunque si renda, a vario titolo, responsabile di queste condotte distorsive del mercato del lavoro e lesive dei diritti della persona.
La scelta di nominare Cavaliere della Repubblica una persona come Marco, impegnato quotidianamente a favore dei migranti è un segnale forte da parte del Presidente Mattarella nei confronti di chi quotidianamente istiga al razzismo ignorando i valori fondanti della nostra Repubblica.
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