Nell'ambito della manovra di bilancio, secondo fonti bene informate, starebbe spuntando l’ipotesi di pagare i premi di risultato ai dipendenti pubblici in Btp italiani.
Una possibilità alla quale starebbe lavorando il M5S in vista dell'arrivo della legge di bilancio al Senato come possibile soluzione alle esigenze di risanamento dei conti pubblici.
Di fatto non è una cosa del tutto nuova perché già alla fine degli anni '70 furono pagati ai dipendenti pubblici parte degli emolumenti con obbligazioni dello Stato.
Peraltro resta il problema delle modalità di assegnazione degli obiettivi che consistono quasi sempre in adempimenti, spesso già compresi nella ordinaria attività che dovrebbe essere remunerata attraverso lo stipendio, privi di un effettivo output.
In alcuni casi poi gli obiettivi sono assegnati alla fine dell'anno per cui resta difficile comprendere come possano essere raggiunti in uno o due mesi.
Nello stesso tempo la valutazione è stata affidata all'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) che è tutto fuorché indipendente dato che viene nominato dal capo dell'amministrazione (Ministro, Sindaco, Direttore generale della ASL) per cui è privo di quella caratteristica di terzietà che dovrebbe invece caratterizzarlo.
Forse proprio per questo motivo le valutazioni sono sempre molto elevate dato che essendo tutta la dirigenza di nomina del vertice di ciascuna amministrazione, tranne che in casi eccezionali, questa cerca di tenerseli e di premiarli.
Esclusi di fatto ancora dal processo di valutazione gli utenti ed i pazienti, nonostante le modifiche recentemente apportate al D.lgs 150/2009 a causa dell'aprassia della maggioranza degli OIV che non hanno definito le modalità e le procedure per lo svolgimento della valutazione da parte della popolazione.
Appare condivisibile la voglia di molti cittadini di appropriarsi autonomamente del potere di valutazione segnalandole all'organismo competente.
Nessun commento:
Posta un commento