Il testo della legge di bilancio 2019 approvato ieri dalla maggioranza in Senato prevede l'eliminazione del blocco agli aumenti delle aliquote delle imposte comunali inserito dal comma 26 dell'art. 1 della legge di stabilità 2016 per cui i Comuni, assetati di soldi ora potranno innalzare le aliquote dell'IMU e l'addizionale dell'IRPEF.
Secondo la CGIA di Mestre in questi anni i Comuni hanno perduto circa 8,3 miliari di euro, quindi è molto probabile che potrebbero utilizzare questo strumento per pareggiare i bilanci.
Sempre secondo la CGIA di Mestre nonostante il blocco degli aumenti dei tributi locali e il taglio ai trasferimenti, i sindaci hanno comunque trovato il modo di compensare, almeno in parte, queste mancate entrate agendo sulle tariffe locali. Tra il 2015 e i primi 4 mesi di quest’anno, le principali tariffe amministrative applicate dai comuni (certificati di nascita, matrimonio/morte) sono aumentate dell’88,3%. Quelle applicate dalle società controllate da questi enti territoriali per la fornitura dell’acqua, invece, hanno subito un incremento del 13,9%, quelle della scuoladell’infanzia del 5,1%, le mense scolastiche del 4,5%, il trasporto urbano del 2% e i rifiuti dell’1,7%. L’inflazione, invece, sempre in questo periodo è salita solo dell’1,7%.
Si tratta di uno strumento molto pericoloso se messo in mano a persone poco attente alle problematiche sociali in quanto potrebbero verificarsi gravissime sperequazioni in grado di alterare lo stesso tessuto sociale delle comunità.
Per quanto riguarda l'addizionale IRPEF a mio avviso dovrebbe essere introdotto un criterio progressivo in modo da colpire i redditi elevati lasciando l'aliquota di quelli più bassi come è ora.
Sarà compito delle opposizioni verificare queste scelte ma anche i cittadini dovranno attivarsi anche se la trasparenza da parte di certi enti locali non è certo quella attesa e non è facile riuscire a tirare fuori i dati da certi funzionari che ignorano volutamente il decreto che ha introdotto il FOIA sapendo di essere coperti dagli amministratori che li hanno nominati.
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