Dal sito del Ministero dell'ambiente apprendiamo che il 18 dicembre 2018 si è svolta a Napoli, presso il Maschio Angioino, la Prima Conferenza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, tappa fondamentale per la costituzione del Forum nazionale per lo sviluppo sostenibile, l’arena di confronto tra istituzioni e società civile per l’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e dell'Agenda 2030 delle Nazioni unite.
La Conferenza è stata organizzata nell’ambito del Progetto CREIAMO PA - competenze e reti per l'integrazione ambientale e per il miglioramento delle organizzazioni della PA - Linea di intervento L2 WP1 finanziato dal PON Governace e Capacità Istituzionale 2014/2020.
Anticipata dall’evento promosso il giorno precedente da “FORTUNE GREEN 2018”, la Conferenza ha permesso di mettere a fuoco il contributo degli attori (istituzionali, economici e sociali) alla formazione delle politiche per la sostenibilità. I momenti di confronto hanno riguardato il tema delle imprese per lo sviluppo sostenibile (riportando l’esito dei tavoli di lavoro di Fortune Green), il ruolo della società civile per l’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030 in Italia, l’attivazione e l’articolazione regionale del Forum per lo sviluppo sostenibile.
I lavori della Conferenza sono stati aperti dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che è intervenuto a seguito dei saluti del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “Dal confronto – ha affermato – si apre un percorso che contrasta l’elaborazione di soluzioni calate dall’alto, che spesso non portano a una soluzione reale. Io, invece, immagino che sia possibile camminare insieme". “La sostenibilità – ha detto ancora Costa – è condizione di sviluppo. Occorre pensare a un modello di sviluppo, che favorisca tutela dell’ambiente e nuovi diritti, anche in considerazione delle sfide dei cambiamenti climatici e dell’economia circolare". Il Ministro ha ricordato che l'economia verde è già una realtà e che "il 25% delle aziende italiane investe in green economy e lo fa perché crea sviluppo nel rispetto ambiente e questo è al centro dell’azione del governo".
Francesco La Camera (Direttore della DG SVI del Ministero dell’Ambiente) è entrato nel merito degli scopi e del funzionamento del Forum per lo sviluppo sostenibile.
Ha ricordato che il Forum rappresenta lo spazio di confronto fra le istituzioni nazionali e regionali coinvolte nell’attuazione della Strategia per lo Sviluppo Sostenibile e la società civile, nel quale far emergere e condividere le istanze emergenti ai differenti livelli di responsabilità per promuovere lo sviluppo della capacità amministrativa . Al Forum così configurato potranno aderire, rispondendo alla manifestazione di interesse che il Ministero pubblicherà all’inizio del prossimo anno, enti di diritto pubblico, associazioni, imprese, cooperative e fondazioni.
La Camera ha affermato inoltre che “il Forum sarà aperto a tutti, stakeholder pubblici e privati, come interfaccia tra le istituzioni e le realtà che vogliano contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite, orientando dal basso le politiche verso l’attuazione dell’Agenda 2030". Sulla base del loro coinvolgimento, saranno definiti tavoli di lavoro (che rispecchieranno le 5 Aree della Strategia nazionale e dimensioni trasversali quali governance e valutazione, e conoscenza, educazione, comunicazione), con il compito di seguire l’attuazione della Strategia.
Proprio l’attivazione del Forum è stata al centro della discussione del pomeriggio, strutturata in tre panel moderati da Gianfranco Bologna del WWF, che hanno visto protagonisti i vari attori interessati a contribuire all’attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile: regioni ed enti locali, portatori d’interesse, aziende e cittadini. Tra questi, in particolare, i rappresentanti delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Sardegna, Umbria hanno presentato il percorso posto in essere dalle rispettive realtà amministrative per l’attuazione dell’Agenda 2030, realizzato attraverso il supporto del Progetto CReIAMO PA.
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