Da alcuni anni i pazienti assistono ad una costante privatizzazione del Servizio sanitario regionale.
I posti letto pubblici sono stati ridotti progressivamente mentre sono aumentati quelli privati.
Sempre più spazio viene lasciato a laboratori di analisi privati, a centri di radiodiagnostica, ecc....tutti regolarmente accreditati.
La regione ha esternalizzato il Centro Unico di Prenotazioni (RECUP).
L'ARES 118 ha indetto una gara per affidare ad associazioni private tutto il trasporto di emergenza ma anche i trasporti intraospedalieri,
I servizi alberghieri degli ospedali (lavaggio biancheria, cucina, pulizie, ecc.) sono stati affidati a multinazionali.
La manutenzione degli immobili è gestita da ditte locali.
La manutenzione delle apparecchiature sanitarie è stata affidata all'esterno.
La vigilanza è svolta da ditte private.
La gestione informatizzata delle cartelle cliniche è svolta da ditte private.
La gestione delle immagini è spesso affidata anch'essa a ditte esterne...
Il costo per tutti i servizi affidati all'esterno tra sanitari e non sanitari ha superato abbondantemente IL 50% senza che nessuno dica nulla....
Il bilancio delle Aziende sanitarie locali è lievitato notevolmente.
La qualità non viene misurata, ma quella percepita dai pazienti per questi servizi affidati all'esterno talora è bassa.
Oramai assistiamo non più ad un servizio sanitario regionale ma ad un sistema pubblico privato che cogestisce in maniera non sempre positiva la nostra salute con costi crescenti per non parlare delle diffuse e crescenti inefficienze che costringono i pazienti a ricorrere al pagamento di tasca propria.
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