Le misure per il collocamento in quiescenza previste nella proposta di legge di bilancio dello Stato per l'anno 2019 che dovrebbe essere approvata entro oggi 30 dicembre, potrebbero creare problemi gravi al funzionamento della sanità del Lazio consentendo a molte unità di personale altamente specializzato medico (chirurghi, anestesisti, radiologi, ecc.) di andare in pensione (spesso a malincuore ma stanchi di lottare contro la disorganizzazione e le difficoltà che si riscontrano sul luogo di lavoro), magari andando a lavorare in qualche struttura privata accreditata.
A questo si aggiungerà anche tra qualche anno la carenza di medici specializzati per cui sarà anche difficile coprire i posti che si verranno a creare.
In questo modo i problemi per i pazienti rischiano di aumentare inoltre si verrà a creare un nuovo gap generazionale che si aggiungerà a quelli già creati nel recente passato.
Non è così che si dimostra di voler difendere il Servizio Sanitario Nazionale al quale vien data una nuova spallata a favore sempre dei privati.
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