Per molti anni alcuni dipendenti affetti da patologie gravi si sono trovati in difficoltà con gli accertamenti fiscali affidati, com'è noto all'INPS, che li svolge con i propri medici fiscali.
Allo scopo di superare questi problemi con l’articolo 25 del D.lgs 14 settembre 2015, n. 151 (“Esenzioni dalla reperibilità”), nell'ambito delle disposizioni in materia di rapporto di lavoro e in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, il legislatore ha recentemente novellato l'articolo 5, comma 13, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983 n. 638, inserendo la previsione di una specifica disciplina finalizzata a stabilire le esenzioni dalla reperibilità per i lavoratori subordinati dipendenti dai datori di lavoro privati.
Ora l'Inps ha pubblicato la circolare n. 95 del 7 giugno 2016 con la quale vengono fornite indicazioni per applicare le norme sulle esenzioni dalla reperibilità riguardanti i lavoratori del settore privato, dipendenti da datori di lavoro privati, per eventi di malattia correlati a:
-patologie gravi che richiedono terapie salvavita, comprovate da idonea documentazione della Struttura sanitaria;
-stati patologici sottesi o connessi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%.
Alla circolare sono state allegate anche le linee guida per i medici che redigono i certificati con le indicazioni sulle patologie che danno diritto agli esoneri.
Ci si augura che in questo modo vengano superate le problematiche sofferte da alcuni lavoratori spesso umilianti per chi è malato seriamente.
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