martedì 5 luglio 2016

UNA PROPOSTA PER MIGLIORARE LE COMPETENZE DEI COMPONENTI DEI SEGGI ELETTORIALI

UN METODO NON CONSENTITO DALLA LEGGE
E' ancora sotto gli occhi di tutti quanto avvenuto in molti seggi elettorali nel corso delle ultime elezioni amministrative con Presidenti che non hanno concluso i lavori, urne rimaste sigillate, scrutatori che dopo oltre 24 ore di lavoro continuativo hanno abbandonato il seggio affermando di non sentirsi bene, ecc.
La normativa, resa sempre più complessa anche dalla presenza del voto disgiunto, andrebbe snellita eliminando quella che a mio avviso è un appesantimento notevole e che dal punto di vista politico è fonte di inciuci tra una parte e l'altra.
In questo senso ho già presentato una Petizione al Senato per l'eliminazione di questa modalità di voto. 
Comunque non è possibile che la prossima tornata elettorale possa essere affrontata dai candidati i queste condizioni in quanto non viene assicurata la regolarità delle elezioni.
Appare evidente che le modifiche apportate alla L. 95/89 con la L. 22/2006 che ha previsto che la scelta degli scrutatori sia fatta dai componenti della commissione elettorale di ciascun Comune hanno dimostrato tutta la iniquità di questo sistema che ha permesso a persone totalmente ignare delle norme di svolgere un ruolo così delicato.
Tornare al passato quando gli scrutatori venivano sorteggiati dall'elenco mi sembra la strada da seguire; peraltro, dato che possono essere estratte anche persone giovani o meno giovani comunque alla prima esperienza, penso che sarebbe opportuno che il Segretario comunale tenesse una lezione di almeno due ore a tutti gli estratti sulle procedure da seguire.
Un altro problema è stato rappresentato anche dai Presidenti dei seggi, inesperti e spesso assenti; anche in questo caso sarebbe opportuno un breve corso che potrebbe svolgere la Prefettura attraverso i propri funzionari.

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