sabato 2 luglio 2016

IL GOVERNO RENZI SPINGE PER RIDURRE IL NUMERO DEI COMUNI ...CI AVEVA PROVATO ANCHE MUSSOLINI....

Comune di Monteriggioni i Toscana
Sin dall’Unità d’Italia si è cercato di ridurre il numero dei Comuni ma invece crescevano grazie all'ampliamento del territorio del Regno.
Nel 1860 il numero era di 1.720.
Poi nel 1870 passò a 8383.
Dopo la prima guerra mondiale con l'annessione del Trentino, del Friuli venezia Giulia, dell'Istria e di Zara si arrivò a 9.194
Anche Mussolini  provò senza risultato a ridurre i numero dei Comuni.
Dopo la seconda guerra mondiale il numero è diminuito a causa della perdita di vaste parti di territorio.
La cosa fu ripresa dalla legge 142/90 ma senza successo dato che il numero è passato dai 7.720 del 1861 agli 8.100 del 1991
Nel 2000 con il nuovo T.U.E.L. fu previsto un processo per spingere i Comuni più piccoli verso un esercizio associato di funzioni e servizi e, in maniera più pressante, verso la fusione di quelli con popolazione inferiore a 10.000 abitanti. 
C'è una forte tendenza della popolazione ad accentrarsi nei grandi agglomerati urbani delle città metropolitane, anche se di recente si assiste ad un lieve cambiamento di tendenza.
Nel 2010, si è tentato di nuovo di impegnare i Comuni fino a 5.000 abitanti a gestire in forma associata tutte le funzioni fondamentali che sono state poi individuate nel 2012.
Ad oggi grazie ad alcune (poche) fusioni siamo arrivati a 7.999. 
Forse se si riuscisse, anche grazie alle ITC, a rendere più gradevole la vita nei piccoli comuni mole persone preferirebbero stare lì invece di vivere in grandi centri urbani spesso alienanti.

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