Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il 30 giungo, con 38 voti favorevoli e un astenuto, una proposta di legge, sottoscritta dal Movimento cinque stelle, che introduce interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute e dell'ambiente. Il comunicato stampa della regione afferma che la norma ha lo scopo di far diminuire il numero di fumatori attivi e passivi nel Lazio, nonché di ridurre gli scarti delle sigarette mediante l'installazione di appositi contenitori nei luoghi di maggiore aggregazione e l'invito all'utilizzo di posaceneri personali, per evitare la dispersione di cicche su suolo pubblico. La dotazione finanziaria per dare attuazione alla nuova norma regionale è di 50 mila euro per l'anno in corso, ai quali si sommano 100 mila euro per il 2017 e altrettanti per il 2018.
Entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, la Giunta regionale, acquisito il parere della commissione consiliare competente, si doterà di un piano triennale per la lotta al tabagismo, prevedendo, tra l'altro, campagne di promozione di corretti stili di vita e servizi di assistenza e supporto a chi voglia "smettere". Particolare attenzione sarà data alle scuole, con l'istituzione di premi annuali per gli istituti che avranno meglio sviluppato il tema della promozione di ambienti favorevoli alla salute e completamenti liberi dal fumo. Riconoscimenti previsti anche alle aziende che si impegneranno attivamente per favorire la partecipazione dei propri dipendenti a programmi per smettere di fumare.
Rispetto al regime sanzionatorio, il dispositivo della legge rimanda a quanto già stabilito dalla legge statale n. 584/75 in materia di trasgressioni al divieto di fumo, specie in aree sensibili e in presenza di bambini e donne in evidente stato di gravidanza.
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