Il TAR del Lazio, Sezione III Quater il 30 giungo scorso ha pronunciato la sentenza n. 7539 co la quale è stato accolto il ricorso proposto da un’azienda farmaceutica e volto ad ottenere il riconoscimento della possibilità di pubblicizzare presso il pubblico medicinali senza obbligo di prescrizione (SOP), ma non appartenenti alla categoria dei medicinali di automedicazione (OTC, over the counter, da banco o di automedicazione, cioè medicinali che il farmacista può esporre sul banco per la libera vendita).
Fino ad oggi questo tipo di pubblicità in Italia non era consentita in quanto il Ministero della salute ammetteva la pubblicità presso il pubblico solo dei medicinali OTC (e non dei SOP), con una implicita equiparazione - sotto questo profilo - dei medicinali SOP a quelli con obbligo di prescrizione .
I Giudici, non avendo trovato nella normativa italiana un espresso divieto alla pubblicità dei medicinali SOP, hanno ritenuto che le azinede possano fare liberamente pubblicità a anche a questi prodotti.
Si tratta di una decisione storica perché estende all'Italia la situazione del resto dei paesi dell'UE.
Ma anche se si tratta di una decisione giuridicamente ineccepibile, è giusta? Oramai la salute umana (e animale) è divenuta un settore commerciale come gli altri, senza quasi più alcuna remora...e poi si chiedono come mai il SSN si trovi in difficoltà.
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