Oggi 5 luglio il Senato si riunisce per l'esame del Disegno di legge n. 1328 recante "Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale".
Si tratta di un disegno di legge presentato dal Presidente del Consiglio e Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ad interim, on. Enrico Letta nel 2014, il quale annunciò che dalla sua approvazione sarebbe derivato un maggiore impulso di competitività a un settore cruciale.
Secondo il comunicato della presidenza la creazione di un marchio per il Made in Italy agroalimentare, avrebbe contribuito a rendere più semplice per i consumatori di tutto il mondo il riconoscimento dei prodotti autenticamente italiani.
Con lo stesso provvedimento si istituisce un credito di imposta per le aziende che investano in infrastrutture logistiche e distributive all'estero per i prodotti italiani. Sul fronte della semplificazione si interviene sui controlli, attraverso un rafforzamento del coordinamento delle attività degli organi di vigilanza, il divieto della duplicazione degli accertamenti e l'interscambio di dati informatici tra gli organi stessi.
Per il ricambio generazionale e l'imprenditoria giovanile si prevede di sostenere le piccole e micro imprese condotte da "under 40" attraverso mutui agevolati che consentano investimenti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, alleviando i problemi di accesso al credito.
Sono previsti finanziamenti per l'innovazione tecnologica nel settore primario, sostegno all'agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, oltre all'allineamento dell'ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati. Si prevede anche una delega al Governo per la riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Con l'obiettivo ulteriore di razionalizzare la normativa in materia agroalimentare e pesca, il testo contiene una disposizione che delega il Governo ad adottare decreti per aggiornare la normativa, organizzando le disposizioni per settori omogenei o per materie, coordinando le norme e risolvendo eventuali incongruenze e antinomie.
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